In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del contratto di collaborazione commerciale e mettiamo a disposizione un fac simile di contratto da scaricare.
Contratto di Collaborazione Commerciale
L’avvio di una attività commerciale presenta spesso numerose difficoltà: logistiche, burocratiche, fiscali e legali, solo per dirne alcune. Molte sono le scelte da attuare, le quali dovranno essere produttive ed efficienti, al fine di creare un utile nel minor tempo possibile. Proprio per questa ragione, ad esempio, la formula del franchising è decisamente apprezzata dagli imprenditori che si affacciano sul mercato per vendere prodotti. Tuttavia, l’aspetto negativo del franchising, quale modello commerciale che utilizza l’insegna di un marchio già conosciuto, è l’obbligo di uniformarsi alla strategia adottata da tale marchio, aspetto questo che può essere descritto come una vera e propria imposizione a regole prestabilite da cui gli imprenditori non possono discostarsi.
A tal proposito, si segnala una formula alternativa che, seppur presentando alcune caratteristiche del franchising, permette all’imprenditore di essere molto più indipendente: è l’ipotesi della collaborazione commerciale, anche nota con i termini di partnership o partenariato. Tali ipotesi non sono utilizzate in Italia con abitudinarietà, essendo una formulazione usata principalmente all’estero, pertanto non sussistono della fattispecie tipiche legislativamente previste. Al fine di comprendere le regole sottostanti la collaborazione commerciale ci si dovrà, quindi, rifare alle regole generali previste per i contratti di cui al Codice Civile. Nonostante ciò, paesi come la Francia hanno adottato tale sistema proprio per gli enormi vantaggi ad esso collegati, al punto da averne creato una disciplina giuridica.
Prima di scoprire quali sono le caratteristiche che un contratto di collaborazione commerciale dovrà avere, però, analizziamo insieme la fattispecie, al fine di comprendere al meglio questa formula commerciale così utilizzata nel mondo.
COLLABORAZIONE COMMERCIALE – DI COSA SI TRATTA
La collaborazione commerciale, anche nota con il termine di partnership o partenariato, è una collaborazione che si instaura tra due o più imprese al fine di creare, gestire e realizzare un progetto comune. A tal fine, nulla rileva l’anzianità di mercato delle imprese o le loro dimensioni; qualsiasi azienda potrà creare un rapporto di partnership finalizzata ad un obiettivo.
Pertanto, con il termine collaborazione commerciale si vuole indicare una collaborazione tra soggetti differenti che hanno in comune unicamente uno scopo di carattere sociale ed economico. La partnership tra gli attori è poi gestita da un contratto che ne stabilisce durata, obiettivi e ruoli; anche perché, nonostante siano un unico organismo, ognuno di essi è indipendente dall’altro. Il concetto sotteso alle partnership è reciprocità: il traguardo raggiunto da una parte diventa traguardo anche per le altre parti e proprio questo ritorno continuo crea una relazione commerciale di lungo periodo.
TIPOLOGIE DI COLLABORAZIONE COMMERCIALE ESISTENTI
Le tipologie di collaborazione commerciale, così stabilite in base al livello occupato dalla aziende, sono
-Partnership verticale. Il potere decisionale tra le aziende è differente, in virtù del fatto che le stesse non hanno il medesimo valore ed è presente una disparità di poteri
-Partnership orizzontale. In tale situazione, invece, le imprese sono sul medesimo livello, ma operano in differenti settori, ponendo a disposizione clientela e competenze. Le partnership orizzontali, a livello commerciale, sono anche conosciute come network.
Oltre a tali due tipologie di partenariato, è possibile rinvenire ulteriori forme di partnership, come quella strategica e quella di marketing.
Iniziamo parlando della collaborazione commerciale strategica. Nel momento in cui tra più imprese si crea una partnership strategica, tutte le società coinvolte, indipendentemente dalle loro dimensioni, ne trarranno un vantaggio. Proprio grazie alla collaborazione commerciale strategica, infatti, si possono condividere risorse quali infrastrutture e competenze, accedere a mercati che sarebbero diversamente di difficile accessibilità e possono rafforzare la proposta di valore. Proprio in virtù di quanto richiesto dalla tipologia di collaborazione, il rapporto è disciplinato da un contratto che conferisce alla collaborazione valenza legale e precisa il coinvolgimento economico e le responsabilità di tutti gli attori coinvolti.
Più complessa, invece, è l’ipotesi di partnership di marketing. Tale ipotesi si ravvisa nel momento in cui la collaborazione tra le imprese concerne gli elementi di marketing e si attua mediante operazioni di co-marketing. Il co-marketing è una forma di partnership in cui due o più aziende avviano delle iniziative finalizzate al raggiungimento di obiettivi di marketing compatibili p comuni, mediante l’accrescimento della soddisfazione del cliente e del valore percepito dell’offerta. Qualora più brand stabiliscano di commercializzare o creare un medesimo prodotto con forme di marketing congiunto, si assiste al fenomeno del co- branding. Solitamente, nelle ipotesi di co-branding, un’impresa ottiene in licenza da un’altra società un marchio noto al fine di utilizzarlo in unione al proprio. Tale strategia ha notevoli vantaggi. Ogni marca riveste una posizione dominante in varie categorie di prodotto, l’unione tra i due nome ha l’effetto di creare un richiamo molto più rilevante sul consumatore, così generando un valore di marca di tipo superiore. Oltre a ciò, poi, permette all’impresa di estendere il proprio marchio in una ulteriore categorie, la quale, senza il supporto dell’altra impresa, sarebbe con tutta probabilità di difficile accesso. In tale rapporto di collaborazione, i brand coinvolti prendono il nome di invitata e ospitante, inoltre, nel contratto che li regola, è possibile richiedere l’esclusività. L’unione tra la marca ospitante e quella invitata possono creare un co-branding funzionale, il che rende evidente l’alleanza tra i vari marchi al cliente; diversamente, qualora si formino attributi simbolici, si assisterà ad un co-branding affettivo.
COLLABORAZIONE COMMERCIALE – TRA FRANCHISING E JOINT VENTURE
Per comprendere appieno cosa si intende per partnership si ritiene fondamentale precisare le differenze tra tale formula e le similari franchising e joint venture.
Il franchising si differenzia dal contratto di collaborazione commerciale per vari motivi, quali
-Nessuna necessità di uniformarsi al marchio più noto
-Nessuna necessità di conformarsi al modello commerciale del marchio più noto
-Nessun controllo posto in essere dal titolare dell’insegna
-Nessun apporto di formazione specifica o di know how
-Obiettivi distinti: nel contratto di collaborazione commerciale il promotore dell’insegna non ha interesse alla semplice promozione del marchio ma vuole vendere prodotti mediante la collaborazione con il proprio partner, anche utilizzando la clientela di quest’ultimo. Nel franchising, invece, l’interesse è lo sfruttamento della visibilità del marchio più noto, mediante pagamento di un canone a titolo di quota d’ingresso.
La joint venture, invece, è un’altra forma di collaborazione tra imprese. Le joint venture si occupano insieme di uno specifico affare, al fine di aumentare la competitività, limitare i costi, sviluppare tecnologie innovative e favorire la ricerca. Sono differenti le tipologie di joint venture, in base al profilo del controllo e stante l’oggetto dell’accordo. Nel momento storico che si sta attraversando, l’indipendenza potrebbe essere un grave danno per l’azienda. Oggi, le aziende di successo, credono fermamente che la collaborazione sia la chiave per l’ottimizzazione dei profitti e il mantenimento di un equilibrio commerciale fondamentale. La collaborazione tra aziende, infatti, fornisce una rete di sicurezza che incoraggia l’assunzione del rischio, la condivisione e gli investimenti.
Come Compilare il Contratto di Collaborazione Commerciale
Veniamo adesso al contratto di collaborazione commerciale, precisando quali sono gli articoli che dovranno essere obbligatoriamente presenti per poter creare un atto legislativamente valido.
Dopo aver precisato le parti – ricordandosi di indicare con attenzione le generalità di ognuna di esse – conviene fare una breve premessa, in cui si rappresentano le ragioni per le quali le imprese si sono determinate a sottoscrivere un accordo di collaborazione commerciale. A seguito di ciò, questi sono gli articoli fondamentali
-Natura del contratto. Proprio per le peculiarità che lo contraddistinguono, potrebbe essere utile precisare la natura del contratto e la sua distinzione da altre figure contrattuali, come le citate joint venture o franchising;
-Oggetto del contratto. In tale articolo si possono precisare gli obiettivi del progetto di collaborazione, valutando di presentare un documento allegato che possa chiarire al meglio gli stessi;
-Obblighi delle parti. Dettagliare, per entrambe le parti, i relativi oneri; se necessario, precisare anche i ruoli all’interno della collaborazione.
-Utilizzo dei marchi. Spiegare nel dettaglio come la collaborazione avverrà, soffermandosi sull’utilizzo dei marchi;
-Pagamento di fee o royalties.
-Durata e recesso. Indicare la scadenza del contratto e le modalità con cui potranno recedere, prima del termine di scadenza;
-Esclusività. Possibilità di prevedere una esclusività territoriale, la quale prevede l’obbligo di poter vendere o esporre il marchio solamente in una precisa zona territoriale;
-Accordo di riservatezza. Da apporre al fine di aver certezza di scongiurare qualsivoglia errata divulgazione;
-Proprietà intellettuale;
-Cause di risoluzione del contratto. Preferibile indicare alcune fattispecie di risoluzione contrattuale anticipata, seppur richiamando anche a quanto stabilito dalla legge per tutte le ipotesi che non vengono indicate;
-Tutela dei dati personali.
-Foro competente in caso di controversie.
Il contratto dovrà contenere l’elenco degli allegati previsti e dovrà essere sottoscritto, in ogni sua pagina e in originale, da ogni sua parte.
Modello Contratto di Collaborazione Commerciale
Di seguito è possibile trovare un fac simile contratto di collaborazione commerciale in formato Doc da scaricare e da utilizzare come esempio. La bozza di contratto di collaborazione commerciale può essere modificata inserendo i dati delle parti e gli altri elementi contrattuali mancanti, per poi essere convertita in formato PDF o stampata.