In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del contratto di manutenzione giardino e mettiamo a disposizione un fac simile di contratto da scaricare.
Contratto di Manutenzione Giardino
La manutenzione del verde all’interno di un condominio o di un’abitazione privata è un’attività molto più frequente di quello che si possa immaginare. Che sia estate o inverno, infatti, i giardini devono essere sottoposti a manutenzione costante per il taglio dell’erba, la potatura degli alberi e la pulizia delle aree dal fogliame. Non solo, le aree verdi, soprattutto quando sono ampie, richiedono la cura degli alberi, la loro sostituzione in caso di malattie, l’abbattimento se si verificano situazioni di pericolo o l’acquisto di nuove piante quando viene fatta espressa richiesta.
Per questo molti proprietari e condomini preferiscono stipulare un vero e proprio contratto con una società che si occupa di manutenzione del giardino o con un giardiniere persona fisica, cioè un professionista esperto della materia che conosce questo settore ed è dotato delle attrezzature necessarie.
In questo caso viene stipulato un accordo scritto per tutelare sia il proprietario che il giardiniere. Infatti, con un contratto per manutenzione giardino le parti stabiliscono un prezzo fisso che non varia a seconda delle richieste del giardiniere. Inoltre, il proprietario o l’amministratore non devono andare alla ricerca di una persona disponibile alla manutenzione ogni volta che nasce l’esigenza di pulire le aree verdi perché nel contratto vengono stabiliti i tempi e il tipo di manutenzione. L’accordo, infine, è vantaggioso anche per il giardiniere che non lavora su chiamata e quindi in modo provvisorio, ma può fare affidamento su un cliente che rimarrà tale fino alla scadenza del contratto.
Non dimentichiamo che la manutenzione dei giardini genera una spesa notevole e non solo per il costo delle maestranze, ma anche per il consumo di acqua e di energia elettrica, se il giardiniere ne fa uso per i suoi mezzi.
Ma quali sono le tipologie di contratto utilizzabili per assumere un giardiniere e quali problematiche possono sorgere in caso di verde condominiale? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo, evidenziando ogni possibile situazione e le soluzioni proposte dalla normativa più recente.
Il legislatore offre diverse possibilità per assumere un giardiniere per la manutenzione della propria aree verde: dalla collaborazione al contratto domestico nelle due opzioni part-time o full-time fino alla prestazione di lavoro occasionale. La scelta varia in base al servizio di cui si necessita, dall’ampiezza del giardino e dalla voglia di tenerlo sempre in perfetto ordine in ogni periodo dell’anno.
La prima possibilità è quella di stipulare un contratto di collaborazione. Si tratta di un’ipotesi percorribile solo se il giardiniere possiede la Partita Iva ed è dunque iscritto al Registro delle Imprese della Camera di Commercio della propria città.
L’Albo di appartenenza per questo tipo di attività è quello degli Artigiani e per potervi accedere, il giardiniere deve aver inviato una SCIA, presentando tutti i documenti a corredo che attestano la presenza dei requisiti tecnico-professionali imposti dalla legge. Si tratta di documentazione necessaria che il proprietario di casa o l’amministratore di un condominio possono richiedere prima della stipula del contratto per avere certezza del possesso dei requisiti da parte del giardiniere.
Se, invece, la scelta propende per un contratto di collaborazione domestica, è importante conoscere preliminarmente le mansioni che questa figura può svolgere. Si tratta di un lavoratore assimilabile alla colf, alla badante o a un cuoco perché la sua assunzione ha lo scopo di semplificare il funzionamento della vita domestica. Per questo occorre sottoscrivere un contratto di lavoro dal quale discendono obblighi specifici per il datore di lavoro e doveri a carico del lavoratore.
Un contratto di questo tipo può essere stipulato solo dopo l’acquisizione dei documenti che occorrono per assumere il giardiniere come lavoratore domestico. La forma del contratto è ovviamente quella scritta e privata, e dopo la sottoscrizione, si passa alla comunicazione Inps che offre un certo lasso di tempo per instaurare il rapporto di lavoro sulla piattaforma dell’Istituto di Previdenza in modo diretto, accedendo cioè alla sezione specifica del lavoro domestico.
Una volta eseguita l’iscrizione del giardiniere come lavoratore domestico, viene aperta una posizione assicurativa direttamente dall’Inps per l’invio degli avvisi di pagamento relativi ai contributi previdenziali. Tali contributi vengono calcolati sulla base della paga effettiva a ora e solo quando il datore esegue tutti i versamenti in modo regolare potrà godere delle agevolazioni fiscali.
Come anticipato, questo contratto di lavoro domestico per giardiniere può essere con formula part-time o a tempo pieno, in base alle esigenze della proprietà. Se si tratta del proprietario di un villino con giardino di dimensioni limitate, sarà sufficiente un giardiniere che lavora part time; ma nel caso di supercondomini, dove le aree verdi sono molto ampie e impegnative, è necessaria una presenza costante che si occupi di tenere in ordine ogni giorno.
Se il giardino è di piccole dimensioni ma il proprietario vuole comunque stipulare un contratto di collaborazione domestica con il giardiniere, quest’ultimo potrà occuparsi anche di altre mansioni simili, come il taglio della legna per il camino con relativo trasporto in casa, la pulizia del camino e tutto ciò che ha ad oggetto la cura delle are esterne.
Oltre alle ipotesi sopra menzionate, il proprietario può decidere di assumere il giardiniere con un contratto di lavoro occasionale. Si tratta probabilmente della forma più semplificata perché è destinata a soggetti che lavorano in modo saltuario con pagamenti eseguibili anche con il libretto di famiglia.
Il libretto di famiglia è un libretto nominativo di tipo prefinanziato dotato di un valore nominale di circa € 10 per una sola di lavoro. Può essere ricaricato attraverso il Portale dei pagamenti o più semplicemente con un F24 modello Elide, un prestampato fornito dall’Agenzia delle Entrate dove viene inserita, per questa operazione specifica, la causale LIFA.
Purtroppo le prestazioni di lavoro occasionale sono soggette ad alcuni limiti di tipo economico che vanno rispettati per ogni anno di svolgimento della propria prestazione di lavoro.
Contratto di manutenzione giardino in caso di condominio
Quando si abita in un condominio dove è presente un’area verde con giardini, alberi e piante, occorre fare molta attenzione all’aspetto estetico e all’ordine di questa zona, soprattutto se si tratta di supercondomini. Basti pensare che un buon design esterno e il mantenimento costante dell’ordine e del decoro di queste aree è in grado di aumentare il valore e le potenzialità dell’intera struttura.Quando i condomini sono molto grandi è facile trovare due ordini di persone: chi rivendica la presenza fissa di un giardiniere per mantenere l’aerea sempre perfettamente curata e chi, invece, pensa a risparmiare raggruppando tutti gli interventi tre o quattro volte l’anno. Tra i due estremi, all’amministratore spetta l’onere di mediare trovando la soluzione più adeguata.
Nel caso in cui non vi sia già un contratto di manutenzione per il giardino e questo presentasse condizioni di evidente trascuratezza, l’amministratore potrebbe ordinare in modo autonomo l’intervento ai sensi dell’articolo 1135 del codice civile. Secondo tale norma, infatti, l’amministratore è legittimato a ordinare interventi urgenti e straordinari anche senza l’autorizzazione dell’assemblea e la ratifica successiva. Ovviamente, sarebbe più opportuno evitare problemi di questo tipo optando per la stipula di un contratto di servizio con un giardiniere specializzato, dotato di mezzi propri e personale qualificato per manutentare in modo corretto le aree verdi. Viene allora in rilievo una domanda: l’amministratore può sottoscrivere autonomamente un contratto di questo tipo?
La risposta è molto dibattuta e la dottrina e la giurisprudenza sono in forte contrasto: secondo un filone particolarmente rigido l’amministratore di condominio è solo un esecutore della volontà manifestata in assemblea e dunque non sarebbe dotato del potere di sottoscrivere contratti. Un orientamento più flessibile, invece, considera l’amministratore alla stregua di un mandatario incaricato a gestire la cosa comune, dunque titolare del potere di sottoscrivere contratti di questo tipo.
A pensare, secondo l’orientamento restrittivo l’amministratore potrebbe chiedere l’intervento di un giardiniere in caso di radici infestanti e pericolose, di alberi pericolanti, rami che invadono spazi di altri condomini o di disinfestazione nelle aiuole in caso di invasione di parassiti, perché si tratta di interventi straordinari e urgenti la cui omissione metterebbe in pericolo l’incolumità dei condomini e delle loro famiglie. In quest’ottica, però, il potere dell’amministratore è esercitabile una tantum o, meglio, solo quando ricorrono i presupposti previsti dalla legge.
Sulla base di quanto scritto sin qui, parte della dottrina ha intravisto tra le prerogative dell’amministratore anche quella di stipulare un contratto di manutenzione con il giardiniere, evitando di ricorrere a lui in situazioni di emergenza o di pericolo tale da non potervi più rimediare. In tale ipotesi discenderebbe anche il potere di risolvere il contratto di manutenzione del giardino in caso di inadempimento o di sollecitarne l’intervento nell’ipotesi di inerzia della ditta.
I poteri dell’assemblea in caso di manutenzione giardino
Secondo il nostro ordinamento, l’assemblea condominiale ha pieni poteri di stipulare un contratto di manutenzione del giardino, dal momento che rappresenta l’organo preposto a deliberare sugli interventi che hanno ad oggetto la conservazione e la manutenzione delle aree comuni dell’immobili e dunque degli spazi condominiali verdi.Ma quali sono le maggioranze che occorrono per decisioni di questo tipo? Quando il costo della manutenzione non è particolarmente elevato, occorre il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti all’assemblea e almeno la metà del valore dell’intero immobile in prima convocazione, mentre in seconda convocazione occorre il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti e di almeno un terzo del valore dell’immobile.
L’importanza di stipulare un contratto di manutenzione del giardino
Anche se trascurata, la manutenzione dei giardini riveste un ruolo importante che influenza il valore economico dell’intero immobile, che acquista maggiore importanza quando risulta ben curato. Generalmente i condomini che si rifiutano di stipulare un contratto di manutenzione sono i titolari di box o magazzini che non hanno interesse alla cura del giardino, mentre i più solleciti sono le famiglie o coloro che utilizzano gli spazi verdi. Bisognerebbe, invece, considerare che la cura del giardino aumenta non solo il valore del bene ma anche la sua commerciabilità, è un’attrazione per i potenziali acquirenti che implementa le possibilità di vendita e di locazione.
Per questo viene in rilievo un’altra domanda di grande importanza che riguarda la ricaduta delle spese di manutenzione su parte o tutti i condomini. In altre parole, ci si chiede se devono far fronte alle spese di manutenzione del giardino solo coloro i cui immobili affacciano sul giardino o anche i proprietari delle unità che si trovano sugli altri lati.
Dottrina e giurisprudenza ritengono univocamente che la manutenzione ricade su tutti coloro che vivono nella struttura a qualsiasi titolo, perché ciò che viene in rilievo è l’utilizzo potenziale dell’area e non l’uso concreto. Questo significa che se in assemblea si decide per la stipula di un contratto di manutenzione giardiniere, tutti sono soggetti al pagamento, con un’unica possibile eccezione.
Il nostro ordinamento consente a uno dei condomini di essere esonerato dal pagamento delle spese per la manutenzione del giardino solo se questi ne fa espressa richiesta e l’esonero viene deliberato all’unanimità. Tale unanimità può essere raggiunta sia in assemblea con una delibera che con una specifica clausola inserita nel regolamento condominiale contrattuale, cioè approvato da tutti i condomini. Questo significa che quando l’esonero viene deciso dalla maggioranza ma senza raggiungere l’unanimità, tutti dovranno pagare le spese del giardiniere, anche il proprietario del garage che non accede all’area verde o il costruttore dell’edificio che non vi abita ma che è rimasto proprietario di alcune unità ancora invendute.
La divisione delle spese derivanti dal contratto manutenzione giardino
Se il giardino si trova in un condominio, le spese devono essere ripartite non nella stessa misura ma sulla base delle tabelle millesimali generalmente allegate al regolamento di condominio. È necessario ricordare che in caso di immobili in locazione, usufrutto o comodato d’uso gratuito, sono tenuti a versare le spese per la manutenzione del giardino l’inquilino, l’usufruttuario e il comodatario perché tale costo è equiparabile alle spese di ordinaria manutenzione che coinvolgono tutti i condomini, indipendentemente dal titolo che li lega all’edificio.
Tra gli interventi di ordinaria amministrazione rientrano non solo la pulizia e la potatura, ma anche l’abbattimento di un albero cresciuto male o malato. Mentre gli interventi straordinari hanno ad oggetto tutte quelle manovre che modificano l’area rispetto allo stato originario, come l’insediamento di piante nuove, l’acquisto di alberi diversi su specifica richiesta dei condomini o la loro sostituzione.
Non solo, se il giardino richiede manovre urgenti e necessarie che devono essere eseguite in modo tempestivo per impedire danni a persone e cose, come ad esempio mettere in sicurezza un albero pericolante dopo una tempesta di vento o una forte nevicata, sappiamo che l’amministratore non deve attendere l’approvazione dell’intervento da parte dell’assemblea, ma ha facoltà di agire in modo autonomo e in tempi ristretti, per evitare il peggio. Ovviamente, il suo potere di intervento in situazioni straordinarie e urgenti non fa venire meno l’obbligo di relazione e rendicontazione delle spese sostenute nella successiva assemblea.
Anche quest’ultimo aspetto mette in luce la convenienza di stipulare un contratto di manutenzione del giardino. Una soluzione di questo tipo, infatti, evita il verificarsi di situazioni di urgenza e pericolo perché le aree verdi non vengono mai trascurate ma riescono a mantenersi sempre in ordine a beneficio degli abitanti dell’immobile, degli ospiti e della natura.
Modello Contratto di Manutenzione Giardino
Di seguito è possibile trovare un fac simile contratto di manutenzione giardino in formato Doc da scaricare e da utilizzare come esempio. La bozza di contratto di manutenzione giardino può essere modificata inserendo i dati delle parti e gli altri elementi contrattuali mancanti, per poi essere convertita in formato PDF o stampata.