In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del contratto per impianto elettrico e mettiamo a disposizione un fac simile di contratto da scaricare.
Caratteristiche Contratto per Impianto Elettrico
Tecnici, privati committenti ed enti pubblici, stipulano quotidianamente contratti per impianti elettrici grazie ai quali mettere nero su bianco gli aspetti essenziali del lavoro da svolgere con le relative modalità. Le parti contrattuali hanno sempre il dovere di impedire l’insorgenza delle controversie e per questo si rivela utile stabilire una convenzione che tenga conto anche dei compensi da corrispondere.
Generalmente i soggetti coinvolti nella realizzazione delle opere, specie se poco esperti, trascurano l’importanza di un atto scritto a monte, ritenendo che tutto si possa regolare verbalmente e con una stretta di mano. Nei fatti, purtroppo, questo non è sempre vero.
Nella maggior parte dei casi il contratto scritto non potrà prevenire ogni genere di criticità, ma diventa un punto fermo al quale poter fare riferimento in caso di dubbi e disaccordi. Il documento firmato, infatti, sarà sempre quello a cui si potrà risalire per porre fine alle contestazioni.
Bisogna poi considerare che le leggi vigenti e le norme del codice civile vengono in aiuto per far valere le proprie ragioni, ma il contratto resta un atto imprescindibile per ottenere ampia tutela durante la fase giudiziale e stragiudiziale.
Le incomprensioni fra il committente e l’impresa o l’impiantista sono più ricorrenti di quello che si possa pensare, per questo bisogna agire in maniera preventiva. Sarà poi fondamentale affidarsi solo a soggetti qualificati, che quindi siano in possesso dei requisiti per consegnare la documentazione finale prescritta per gli impianti a norma di legge.
Nel settore edilizio ci sono tantissime leggi che in qualche misura frenano lo sviluppo dei lavori e rallentano la burocrazia, ma che allo stesso tempo sono utili per contrastare certe pratiche dannose per l’ambiente, nonché necessarie ai fini della sicurezza di chi dovrà abitare l’immobile e lavorare all’interno dello stesso.
Chi intende costruire o ristrutturare una casa dovrà per prima cosa riconoscere che i rapporti con l’impresa incaricata potranno comportare spiacevoli inconvenienti, far perdere la pazienza e demoralizzare. Per tali ragioni bisogna sempre affidarsi a veri professionisti, ovvero a tecnici che vantano una lunga esperienza e che utilizzano strumentazioni all’avanguardia. Esistono tante ditte specializzate che potranno portare a termine un lavoro chiavi in mano e a regola d’arte.
Il più delle volte, tuttavia, al fine di avere il pieno controllo sulla spesa finale, il proprietario dovrà agire con spiccata cautela, occupandosi di tanti aspetti che non è sempre facile gestire. Occorre quindi armarsi di buona volontà, documentarsi dal punto di vista tecnico ed evitare scelte dettate dalla fretta.
Ecco, quindi, che la sottoscrizione di un contratto con l’impresa scelta si rivela il primo passo da compiere per non avere brutte sorprese anche in corso di svolgimento dei lavori, specialmente quando quest’ultimi riguardano il rifacimento, l’installazione e la manutenzione degli impianti elettrici.
In linea generale non è necessario stilare un atto solenne e articolato, a meno che non si tratti di un appalto particolarmente elaborato e che preveda lo svolgimento di numerosi interventi. Quello che conta è l’accordo scritto e firmato dai contraenti, riportante i termini essenziali e una data certa. In caso di piccoli importi si possono inoltre evitare le marche da bollo e la registrazione del documento, perché questi adempimenti il più delle volte sono solo spese inutili.
Diventa poi opportuno sapere con estrema precisione i luoghi in cui si dovranno eseguire gli interventi, nonché le prestazioni richieste, i compensi stabiliti, le modalità di pagamento, eventuali spese extra, gli onorari dei tecnici, i dati identificativi del committente e della ditta. Quest’ultima, è bene ribadire, deve essere scelta con cura perché occorre appurare che sia in possesso dei requisiti di legge, affinché possa rilasciare la certificazione finale dell’impianto. Diversamente sarà meglio affidare l’incarico ad altra società. Il contratto dovrà infine specificare le date di inizio e fine lavori, nonché ulteriori dettagli sulla tipologia della commessa e della progettazione.
A questo punto si potrà stilare una prima bozza che andrà successivamente posta al vaglio del cliente quando scritta da un tecnico e viceversa. Solitamente, specialmente in mancanza di competenze giuridiche, vengono adottati degli schemi standard, ma questa soluzione è da evitare, in quanto documenti del genere offrono solo una disciplina generale e non sono adatti indistintamente per tutte le situazioni.
I contratti per impianti elettrici di tipo standard, infatti, vanno sempre modificati, ampliati e comunque adattati al caso specifico. Per cui occorre stilare una convenzione ad hoc e per questo il supporto del proprio legale di fiducia diventa irrinunciabile. L’avvocato, infatti, una volta ultimato il colloquio conoscitivo con le parti, potrà predisporre un contratto che permetta di prevenire ogni genere di controversia. L’atto verrà inoltre scritto in modo chiaro e facilmente comprensibile, anche al fine di evitare incomprensioni.
Il vincolo giuridico che si viene a creare attraverso il contratto per impianto elettrico rappresenta una forma di tutela per le parti coinvolte. In ogni caso la redazione di questo accordo è più complicata di quanto si possa immaginare, in quanto bisogna adottare le frasi giuste, scritte in maniera chiara per scongiurare fraintendimenti e ogni possibile dubbio interpretativo. Sono poi numerosi gli aspetti sui quali i soggetti contraenti hanno facoltà di derogare, per cui è bene considerare anche questi punti per non ritrovarsi in situazioni future alquanto spiacevoli.
Quando arriva il momento di predisporre l’atto tante persone compiono lunghe ricerche sul web allo scopo di reperire modelli preimpostati oppure chiedono consigli ad amici e parenti, ma in questa maniera non sarà possibile raggiungere un buon risultato, cioè stilare un contratto completo e minuzioso, che tenga veramente conto degli interessi delle persone coinvolte nell’affare, le quali potrebbero rischiare di perdere anche ingenti somme o di risarcire importi tutt’altro che contenuti.
Bisogna poi evitare di sottoscrivere una convenzione le cui clausole non sono di semplice comprensione o delle quali si ignora del tutto il significato, per questo è meglio lasciare da parte il fai da te per affidarsi a mani esperte. L’assistenza tecnica di un legale può fare la differenza e far in modo che l’impianto elettrico a norma venga portata a termine evitando litigi e intoppi di varia natura.
Del resto non è per nulla semplice reperire un fac-simile che comprenda proprio tutto e si adatti perfettamente alla specifica situazione. Anche la bozza che sembra più curata e ben scritta alla fine richiede delle modifiche o delle aggiunte, nonché l’inserimento di alcuni punti per disciplinare al meglio la modalità del pagamento o l’esecuzione stessa delle opere.
Come Compilare un Contratto per Impianto Elettrico
Una volta chiara l’importanza del contratto per impianto elettrico non resta da capire quali sono gli elementi essenziali di questo accordo al fine di disciplinare ogni aspetto e prevenire eventuali liti.
Il primo passo consiste nel descrivere minuziosamente l’incarico, ovvero le opere che bisogna realizzare, i materiali da impiegare, le singole fasi a carico della ditta ed eventuali opere murarie che non sono contemplate.
Solitamente l’importo complessivo dell’incarico viene conteggiato in base al numero dei punti luce, ma è fondamentale chiarire a monte, anche con una certa precisione, gli aspetti riguardanti interruttori, deviatori, pulsanti, lampade, allacci di ogni genere, prese di corrente, tipologia di fili, attraversamenti delle tracce, salvavita, quadri, sezioni dell’impianto e di ogni altro dato utile per una corretta individuazione delle opere. Naturalmente il progetto architettonico sottoscritto dai contraenti dovrà essere sempre allegato.
Altrettanto importanti sono poi i requisiti tecnici e i dati riguardanti i pagamenti. Il contratto dovrà quindi specificare le informazioni necessarie per una completa definizione dell’oggetto dell’incarico, per cui dovrà essere presente il foglio di mappa e la particella del terreno nell’ipotesi di nuova costruzione oppure l’indirizzo in caso di intervento su un fabbricato esistente, oltre alle principali caratteristiche del progetto. Il documento datato sarà anche firmato dalle parti contraenti e su di esso volendo si possono annotare gli anticipi e le rate versate, con le relative date e le firme.
Insomma, il contratto d’appalto per impianto elettrico rappresenta la prima prova non solo per il tecnico, ma anche per il committente. Il primo, infatti, potrà dimostrare di aver ricevuto l’incarico, mentre il secondo di averlo conferito. Tale dimostrazione non è mai superflua come si crede, proprio perché consente di evitare lungaggini, difficoltà nella comprensione di certe vicende e quindi di dirimere le controversie in modo rapido.
Nel corso della redazione del contratto elettrico è bene prevedere anche vari aspetti che interessano i materiali utilizzati. Quest’ultimi, nella maggior parte dei casi, sono sempre forniti e trasportati sul posto dalla ditta appaltatrice, salvo diversa pattuizione fra i contraenti. Spesso l’appaltatore risponderà dei vizi di tali materiali, anche quando forniti dallo stesso committente. In situazioni del genere, tuttavia, utilizzando la normale diligenza, sarà tenuto a denunciare i vizi e a non impiegare i materiali qualora possano compromettere l’integrità dell’opera.
Restano poi a carico dell’impiantista anche gli oneri per le attrezzature e i mezzi d’opera, quelli relativi all’assunzione dei dipendenti, per la responsabilità dei danni che vengono provocati a terzi e ogni altra spesa necessaria per gli allacciamenti e le deviazioni provvisorie.
Molti contratti prevedono inoltre che quando viene accertato che i lavori non stiano proseguendo nel rispetto delle tempistiche fissate, il committente potrà convocare la ditta per fissare un termine entro il quale ultimare tutte le opere. Decorso inutilmente questo lasso di tempo il contratto per impianto elettrico si dovrà considerare risolto.
Non mancano poi accordi che vietano alla società incaricata di apportare ogni genere di modifica alle opere stabilite. Eventuali variazioni dovranno essere sempre concordate per iscritto fra le parti ed eventualmente autorizzate dal coordinatore per la sicurezza presente nel cantiere.
Per quanto poi riguarda le modalità di risoluzione e recesso, il committente potrà darne comunicazione scritta alla ditta a norma dell’articolo 1671 del codice civile, rispettando i termini di preavviso, anche ritenendo la controparte indenne dal mancato guadagno, delle spese affrontate e dei lavori eseguiti. Il committente inoltre può recedere dall’accordo per giusta causa e quando ricorrono gravi motivi, ad esempio nell’ipotesi di interruzione dei lavori senza alcuna plausibile motivazione da parte dell’appaltatore.
Per tutto ciò che non viene espressamente regolato si rimanda alle norme in vigore, ovvero agli articoli 1667, 1668, 1669, 1672 e 1673 del codice civile, nonché alle disposizioni in materia urbanistica, edilizia e di sicurezza sul lavoro.
Modello Contratto per Impianto Elettrico
Di seguito è possibile trovare un fac simile contratto di appalto per impianto elettrico in formato Doc da scaricare e da utilizzare come esempio. La bozza di contratto per impianto elettrico può essere modificata inserendo i dati delle parti e gli altri elementi contrattuali mancanti, per poi essere convertita in formato PDF o stampata.