In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del contratto designer e mettiamo a disposizione un fac simile di contratto da scaricare.
Caratteristiche del Contratto per Designer
La figura professionale del designer si sta ormai sviluppando sempre di più, risulta quindi fondamentale dare una tutela legale a questi professionisti, tramite contratti che tutelino entrambe le parti del rapporto in essere.
Iniziamo chiarendo subito di cosa si occupa un designer, premettendo che non è semplice dare una indicazione precisa delle sue funzioni. In linea molto generale si può dire che il designer è un progettista, considerando che sono numerose le sotto categorie contenute in tale ampia descrizione: graphic designer, product designer, visual designer, fashion designer, web designer, solo per fare alcuni esempi.
In poche parole, quindi, il designer è colui che progetta e realizza un’opera, ma anche colui che si occupa della parte estetica e visiva della stessa. La sua, quindi, è una opera di tipo prettamente grafico, solitamente incaricata da un committente.
Proprio in virtù del fatto che quella del designer è una professione relativamente nuova – o meglio, è nuova la sua ampia diffusione perché in realtà la figura è nata addirittura nel 1900 – molteplici potrebbero essere le controversie potenziali tra professionista e committente. In quest’ottica è fondamentale la creazione e sottoscrizione di un contratto, con specifiche clausole che contemplino le varie ipotesi, nella reciproca tutela.
Generalmente parlando un contratto è fondamentale perché dirime ogni possibile, ed eventuale, conflitto che si potrebbe creare tra le parti, facendo sì che le stesse si accordino su tutte le questioni controverse che potrebbero generarsi. Molteplici sono le situazioni che si potrebbero creare, prima tra tutti, lo sfruttamento di un’opera senza il pagamento di quanto dovuto. Non è peraltro così raro che i committenti, proprio per poter utilizzare le opere a proprio piacere, si rifiutino di sottoscrivere i contratti visto che – l’assenza di un atto formale – rende difficilmente esercitabili molto dei diritti legislativamente previsti a tutela delle parti. D’altro canto, potrebbe anche succedere che il committente paghi per un’opera che si riveli non essere unica e originale.
Un contratto per designer può essere utilizzato qualora si realizzino: packaging, prodotti, loghi e marchi, grafica e disegni per abiti o tessuti, rivestimenti e stampe, brochure e volantini, manifesti, immagini per social media e siti web, illustrazioni e grafiche pubblicitarie.
Come anticipato, il contratto per designer, in qualità di progettista e creatore di opere, viene assimilato alla disciplina civilistica del contratto d’opera di cui all’art. 2222 c.c.. Ma quali sono le caratteristiche fondamentali del contratto d’opera?
Il contratto d’opera si caratterizza dall’obbligo che una parte assume, mediante versamento di un corrispettivo, a porre in essere un servizio o un’opera in favore di un’altra; il tutto senza alcun vincolo di subordinazione e con lavoro prevalentemente proprio. Il tratto distintivo di tale tipologia contrattuale è proprio l’autonomia vantata dal professionista e qualifica l’obbligazione effettuata dal prestatore d’opera come obbligazione di risultato. La prestazione, quindi, dovrà: consistere in un servizio o in un’opera; essere prevalentemente personale; non avere alcun vincolo di subordinazione; essere retribuita con un corrispettivo; avvenire dietro responsabilità del prestato per difformità e vizi dell’opera.
È importante che il corrispettivo possa essere stabilito dagli usi o dalle tariffe professionali, diversamente dovrà essere pattuito dalle parti; qualora ciò non dovesse avvenire, sarà onere dell’autorità giudiziaria stabilirlo. Per quanto attiene, invece, all’accettazione tacita o espressa dell’opera da parte del committente, libera il prestatore d’opera da qualsivoglia responsabilità per vizi o difformità della stessa, sempre che all’atto dell’accettazione tali vizi erano noti o facilmente riconoscibili. Il committente, in ogni caso e per evitare di incorrere in decadenze, dovrà denunciare i vizi e le difformità al prestatore entro 8 giorni dalla scoperta. Infine, in relazione al recesso unilaterale dal contratto, il committente potrà esercitarlo con l’impegno di lasciare indenne il prestatore d’opera da: le spese sostenute, il lavoro già eseguito e il mancato guadagno conseguente dalla recessione. Qualora poi l’esecuzione dell’opera diventi impossibile – sempre che la causa non risulti imputabile a nessuna delle parti – il prestatore d’opera potrà ottenere un compenso per il lavoro prestato con riferimento all’utilità ottenuta dalla parte di opera compiuta.
Effettuate tale precisazioni sul contratto d’opera – in qualità di principale tipologia contrattuale dei contratti per designer -precisiamo anche che, quella appena citata, è l’assimilazione più classica, tuttavia, non è l’unica: il contratto per designer che abbia ad oggetto illustrazioni abbinate ad opere letterarie, ad esempio, viene assimilato al contratto di edizione di cui agli artt. 118 e ss. della L. 633/1941. Questo perché l’interesse dell’autore verrà ravvisato nello sfruttamento, nella diffusione e nella pubblicazione curata da un editore, in particolare per il tramite di un supporto cartaceo.
Vediamo adesso alcune delle principali clausole che un contratto per designer dovrebbe contenere.
L’OGGETTO DEL CONTRATTO
L’oggetto del contratto, per quanto libero nel contenuto, dovrà riguardare la creazione di modelli o disegni, concernenti specifici prodotti che il committente si preoccuperà di commercializzare. È importante ricordare che, il committente, si aspetterà di acquistare un prodotto che sia originale e nuovo; grazie alla sottoscrizione di un contratto, infatti, lo stesso si garantirà il diritto di riprodurre, adottare o pubblicare il design creato in modo da averne un ritorno economico.
All’interno del contratto potranno essere previsti alcuni oneri aggiuntivi in capo al designer
-Creazione di prototipi, interamente a carico del designer o del committente
-Assistenza al committente dura l’industrializzazione dei prodotti
-Modifiche ai disegni originali, nell’ottica di una industrializzazione dei prodotti migliore.
Molto utile poi una specifica attinente le tempistiche di presentazione dei prototipi e degli elaborati, piuttosto disciplinando tale punto con un articolo separato, al fine di meglio precisare le condizioni.
OBBLIGO DI SEGRETEZZA
Può capitare che il committente, in un’ottica di migliore realizzazione del prodotto finale, fornisca al designer diverse informazioni, quali: ricerca e sviluppo dei propri prodotti, progettazione, procedimenti produttivi applicati, organizzazione della produzione aziendale, mezzi di produzione; beni aziendali e quant’altro.
In tali ipotesi sarebbe preferibile prevedere una specifica clausola in cui il designer – e tutti i propri collaboratori – si obbligano alla totale riservatezza rispetto a tutte le informazioni di cui sono venuti a conoscenza nell’esercizio del proprio lavoro. Il medesimo obbligo potrà anche estendersi al materiale inerente e alle attività creative commissionate.
PROPRIETÀ INDUSTRIALE E DIRITTI D’AUTORE
Ci sono varie possibilità in materia di proprietà industriale
-Diritto alla registrazione in capo al committente, il quale sosterrà i relativi costi
-Diritto al designer, con relativa possibilità per il committente di ottenere da questi una licenza mediante pagamento di una percentuale sugli introiti che lo stesso otterrà con la commercializzazione dei prodotti
In tale ultima ipotesi, sarà necessario prevedere anche la durata del contratto e le cause di scioglimento. Sarebbe anche preferibile indicare la possibile risoluzione anticipata del contratto qualora il committente decidesse di interrompere la realizzazione e la commercializzazione dei prodotti.
Alle alternative sopra indicate conseguirà anche l’effettiva proprietà di tutti i risultati dell’attività commissionata e della conseguente documentazione, sia informatica che cartacea, che dovrà essere consegnata al committente.
Indipendentemente da tali alternative, il nome del designer dovrà comunque figurare: nel caso in cui il nome del designer sia famoso, il committente potrà anche sfruttare l’immagine del designer stesso, fatto questo da considerare, soprattutto in attività commerciali e promozionali.
GARANZIE SULLE OPERE CREATE PER IL DESIGNER
Le opere create dal designer dovranno avere, come già anticipato, i requisiti della individualità (di cui all’art. 31 del Codice della Proprietà Industriale) e della novità. Ciò potrà essere contenuto in una precisa clausola in cui il designer dichiara che le proprie opere sono innovative e non rappresentano copie di altre già presenti nel mercato, così liberando il committente da eventuali rischi dì contraffazione.
Il designer, inoltre, dovrà garantire – dopo l’acquisto da parte della committenza – che non utilizzerà i modelli e i disegni realizzati ed oggetto del contratto, anche per eseguire eventuali commesse derivanti da terzi; tanto meno che realizzerà opere che siano una imitazione di quelle già realizzate.
come Compilare un Contratto Designer
Ricapitolando adesso i punti sopra rappresentati possiamo sostenere che, un contratto per designer con tutti i requisiti necessari, dovrà contenere
-Indicazione delle parti. Fondamentale precisare le generalità della parti, comprensive di nome, cognome, codice fiscale, residenza o, qualora ci sia una società, ragione sociale, partita iva, sede legale.
-Oggetto del contratto.
-Obbligo di segretezza.
-Proprietà industriale.
-Garanzia per il designer sulle opere create.
-Corrispettivo. Si precisa che l’importo potrà essere erogato in un’unica soluzione o a rate, in tal caso è necessario indicare sempre la scadenza e dove dovranno essere effettuati i pagamenti.
-Clausola arbitrale. Qualora vi siano eventuali controversie, aggiungendo tale articolo sarà possibile adire un lodo arbitrale per tentare una conciliazione prima di addivenire in giudizio.
-Foro competente. Nel caso in cui la conciliazione non porti al risultato sperato, occorre indicare quale sarà il Tribunale competente in caso di ricorsi giudiziari.
-Data e firma. La sottoscrizione del contratto potrà essere posta in essere unicamente da chi possiede il potere negoziale, diversamente lo stesso non avrà efficacia.
Modello Contratto per Designer
Di seguito è possibile trovare un fac simile contratto di noleggio ponteggio in formato Doc da scaricare e da utilizzare come esempio. La bozza di contratto di noleggio ponteggio può essere modificata inserendo i dati delle parti e gli altri elementi contrattuali mancanti, per poi essere convertita in formato PDF o stampata.